Produrre idrogeno da biomasse è sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, ma quali sono le tecniche per ottenere questo risultato? Ne parliamo in quest’articolo dove approfondiamo anche alcuni dei vantaggi che derivano dall’estrarre l’idrogeno verde dalla biomassa.
L’estrazione dell’idrogeno verde può avvenire con differenti tecniche.
CMD, avvalendosi delle proprie tecnologie, consente di ottenere idrogeno verde in due modi:
Con questa tecnica, un impianto di microcogenerazione (mCHP) alimentato a biomasse/materiali residuali è integrato a un impianto solare fotovoltaico (PV) comprensivo di accumulo elettrico, la cui energia elettrica, prodotta dall’integrazione delle due fonti rinnovabili, viene fornita a un elettrolizzatore per la produzione indiretta di idrogeno verde, ovvero da biomassa e radiazione solare in energia elettrica e, successivamente nella catena di conversione, da energia elettrica in idrogeno attraverso elettrolisi dell’acqua.
Con questo sistema il syngas, prodotto da un innovativo e specifico processo di conversione termochimica, viene inviato in opportuni sistemi di cleaning per la cattura rispettivamente di particolato, tars, O2, CO, CH4, H2O. Tale gas, – arricchito da un sistema di distribuzione e controllo del vapore – viene inviato ad uno specifico catalizzatore per poter favorire la reazione di Water Gas Shifting (WGS) . Il risultato di tale reazione WGS è una miscela di idrogeno (H2) e anidride carbonica (CO2). La CO2 viene adsorbita e sequestrata da specifici sistemi a stato solido lasciando disponibile il solo idrogeno, per la successiva produzione diretta di idrogeno verde.
Uno dei vantaggi di questo sistema è abbattere ulteriormente il costo di produzione dell’idrogeno verde.
Il sistema di conversione diretta, infatti, diversamente dagli elettrolizzatori, i quali richiedono energia elettrica in alimentazione per produrre idrogeno (per ogni singolo kg di idrogeno occorrono dai 50 ai 65 kWh di energia elettrica), evita l’impiego di tecnologie che allargano la catena delle trasformazioni richieste dal metodo ‘diretto’ abbassando le efficienze di produzione.
Infatti, il metodo ‘diretto’ richiede:
laddove il sistema ‘indiretto’ richiede:
i rendimenti di processo connessi al sistema connessa alla trasformazione:
Biomassa → Energia elettrica → H2.
La produzione di idrogeno verde da biomassa offre molteplici vantaggi.
La tecnologia a biomassa consente di produrre un modello economico sostenibile connesso alla produzione di idrogeno verde, impiegando materiali residuali. Questo consente di perseguire la neutralità climatica annullando la produzione di anidride carbonica (CO2).
In altre parole, tali sistemi consentono di azzerare l’impiego di fonti fossili sostituendole con fonti rinnovabili, così da azzerare il rilascio di CO2 nell’ambiente.
La tecnologia a biomassa consente di mitigare l’impatto ambientale riducendo al minimo i materiali residuali e il rilascio di sostanze pericolose in tutte le fasi di produzione di un bene. I materiali residuali conferiti in discarica possono essere utilizzati come sottoprodotti per la produzione di idrogeno verde, da impiegare come vettore energetico nello stesso processo produttivo che ha generato lo scarto.
Il gruppo CMD sta già sviluppando una serie di soluzioni tecnologiche per l’utilizzo di idrogeno verde: dalla realizzazione di un motore a idrogeno a un sistema che utilizza l’idrogeno verde per produrre energia pulita. Siamo pronti per questa sfida!
