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Idrogeno verde e Comunità energetiche: un connubio vincente

30 Marzo 2023

La transizione energetica in corso sta aprendo nuove opportunità per l'integrazione di fonti energetiche distribuite a livello locale e per la trasformazione del ruolo degli utenti finali da semplici consumatori a "prosumer" capaci di produrre in loco l’energia da essi stessi consumata.

Le Comunità Energetiche possono assumere un ruolo chiave in questo processo, grazie anche alle nuove tecnologie finalizzate alla produzione di idrogeno verde con cuii cittadini, riuniti in comunità, producono e consumano energia mutuamente condivisa.

Le possibilità dell’idrogeno verde

L’idrogeno verde sta emergendo come vettore energetico, fondamentale, per conseguire la fase di decarbonizzazione del settore energetico, in sostituzione delle fonti fossili. La tecnologia più utilizzata per la produzione di idrogeno verde è l'elettrolisi dell'acqua, attraverso però l’impiego di energia da fonte rinnovabile, come quella solare, eolica o le biomasse. Il team di ECO20, in tale direzione, ha messo a punto anche una tecnologia che consente di estrarre idrogeno direttamente dalla biomassa senza passare attraverso la produzione di potenza elettrica, offrendo in questo modo, tanti vantaggi, tra cui quello di aumentare l’efficienza di produzione dell’idrogeno dalle biomasse e abbattere ulteriormente il costo di produzione dell’idrogeno verde.

L'idrogeno verde può essere utilizzato come carburante per veicoli a idrogeno, come fonte di energia per l'industria elettrica, o come elemento fondamentale per la produzione di combustibili sintetici e di altri prodotti chimici.

Gli avanzamenti tecnologici degli ultimi tempi in merito ai sistemi di produzione idrogeno ne stanno rendendo sempre più competitiva ed economica la disponibilità e la producibilità, avvicinandosi ed equiparando quelli dell’idrogeno ottenuto da fonti fossili. Allo sviluppo e innovazione di tecnologie di produzione, si affiancano continue innovazioni e ottimizzazioni in merito ai sistemi di stoccaggio e di distribuzione dell'idrogeno, superando sfide impensabili se riferite a un recente passato.

Le Comunità energetiche

Grazie alla conversione in legge del Decreto Milleproroghe n.162/2019 sono state introdotte anche nel nostro Paese le “Comunità Energetiche Rinnovabili” previste dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE).

Le comunità energetiche consistono in associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni e piccole/medie imprese che uniscono le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale.

Le comunità energetiche rappresentano una concreta modalità di condivisione dell'approvvigionamento energetico, in quanto promuovono il coinvolgimento attivo dei cittadini nella transizione energetica, dando loro la possibilità di prendere decisioni non solo in merito all’ottimizzazione e gestione dei propri consumi energetici, ma anche in merito alla produzione, lo stoccaggio, la vendita e la condivisione di tale energia.

L’idrogeno per le Comunità Energetiche

In questo contesto, attraverso l’impiego di tecnologie abilitanti alla produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili, è possibile rispondere a una vasta gamma di utilizzi a livello locale.

Tra i principali utilizzi dell’idrogeno verde ci sono:

  • la produzione di energia termica e calore attraverso la combustione dell’idrogeno verde, soprattutto per i settori hard-to-abate (acciaio, cemento, vetro, carta e alluminio per le elevate temperature richieste o per processi produttivi di ammoniaca, fertilizzanti, raffinazione e plastica per l’impiego come materia prima),
  • la mobilità sostenibile per il settore dei trasporti (mezzi pesanti a lungo raggio, per i quali l’opzione dell’elettrificazione è meno efficace, ma potenzialmente anche bus, veicoli commerciali leggeri, treni, mezzi di movimentazione merci e auto di media/grande taglia), attraverso l’impiego di fuel cell e motori alternativi a combustione interna opportunamente progettati per il funzionamento con idrogeno;

L’idrogeno verde, se prodotto localmente (decentralizzato), è uno straordinario vettore di innovazione verso le prescrizioni della transizione energetica in corso, oltre che essere elemento di miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Perché è importante la continuità produttiva

L’energia elettrica, che viene prodotta in maniera costante dall’ECO20x e dall’ECOH20, è l’ideale fonte energetica per la produzione di idrogeno verde e può essere destinata proprio alla realizzazione di Comunità Energetiche.

Esistono, infatti, considerevoli differenze tra le fonti energetiche rinnovabili in relazione alla loro capacità e continuità produttiva, poiché non tutte offrono la possibilità di una generazione di energia costante.

Limitando questo confronto all'energia ottenuta da sistemi fotovoltaici ed eolici, risulta immediatamente evidente come tali impianti producano energia in maniera intermittente e discontinua, a causa della inevitabile dipendenza dalle condizioni meteorologiche (presenza di luce o di vento) e da altri fattori.

L’ECO20x, il cui processo è alla base del funzionamento dell’ECOH20, viene alimentato con la biomassa: una fonte inesauribile, quindi in grado di funzionare per tempo illimitato (al netto delle manutenzioni). L'apporto di una produzione di energia continua e ininterrotta è un elemento distintivo rispetto a tutti gli altri sistemi energetici da fonte rinnovabile.

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